Sei un assicuratore o desideri intraprendere questo lavoro? Aprire una Partita IVA è un passaggio fondamentale per operare in modo corretto in questo settore.
In questa guida dedicata a come aprire Partita Iva per assicuratori vedremo come procedere, quali regimi fiscali sono disponibili, i vantaggi fiscali e quali sono gli obblighi da rispettare.
Che tu sia un libero professionista che offre consulenze assicurative o lavori come agente di assicurazione per una compagnia, avere la Partita IVA ti permette di emettere fatture, dedurre le spese aziendali e rispettare gli obblighi fiscali.
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Partita IVA per un Assicuratore
La Partita IVA è un numero identificativo che viene assegnato dall’Agenzia delle Entrate a chi svolge attività professionale, commerciale o imprenditoriale.
Per un assicuratore, la Partita IVA è fondamentale per operare in modo regolare, emettere fatture e adempiere agli obblighi fiscali e contributivi previsti dalla legge italiana.
In Italia, se desideri vendere polizze assicurative, fornire consulenze su prodotti assicurativi o rappresentare una compagnia di assicurazioni, devi avere una Partita IVA. Senza di essa, non potresti emettere fatture e quindi non potresti essere remunerato in modo corretto e legale.
Come aprire la Partita IVA per Assicuratori
L’apertura della Partita IVA per un assicuratore è un procedimento semplice che può essere completato online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate o con l’assistenza di un commercialista anche online dedicato.
Ecco i principali passi da seguire:
Verifica dei requisiti
Un assicuratore può esercitare la professione in vari modi, tra cui come agente assicurativo o broker assicurativo. Se lavori come agente assicurativo, potresti rappresentare una o più compagnie di assicurazione, mentre un broker opera come intermediario indipendente. In entrambi i casi, devi avere una Partita IVA per operare.
Prima di aprire la Partita IVA, assicurati di soddisfare i requisiti previsti dalla legge, tra cui l’iscrizione al registro degli intermediari assicurativi (in caso di agente assicurativo).
Occorre il superamento di esami abilitativi e formazione specifica in ambito assicurativo.
Requisiti morali e professionali stabiliti dalla normativa e non avere procedimenti penali pendenti, ed infine una buona reputazione commerciale.
Il Codice Ateco e il Regime Fiscale
Quando apri la Partita IVA, dovrai scegliere il Codice Ateco che descrive la tua attività. Per gli assicuratori, il codice corretto è il 66.22.00 – attività di intermediazione assicurativa.
Inoltre, dovrai decidere quale regime fiscale adottare. Gli assicuratori possono scegliere tra il regime ordinario semplificato ed il regime forfettario.
Regime Ordinario
In questo caso, sarai soggetto a tassazione IRPEF, oltre all’obbligo di gestire una contabilità dettagliata. È adatto per chi ha ricavi superiori a 85.000€ annui e per chi ha spese aziendali consistenti da dedurre.
Regime Forfettario
Se i ricavi annuali non superano i 85.000€, puoi optare per il regime forfettario, che prevede una tassazione semplificata e una riduzione dell’imponibile basata su un coefficiente di redditività. Il regime forfettario è particolarmente vantaggioso per i liberi professionisti che iniziano la loro attività e desiderano semplificare gli adempimenti fiscali.
Una volta scelto il regime fiscale e il codice Ateco, dovrai registrarti presso l’Agenzia delle Entrate, compilando il modulo AA9/12. La registrazione può essere effettuata online o con l’aiuto di un commercialista.
Durante la registrazione, dovrai inserire:
- I tuoi dati anagrafici
- Il Codice Ateco relativo all’attività assicurativa
- L’indirizzo di residenza o di sede legale
- L’eventuale scelta del regime fiscale (ordinario o forfettario)
Obblighi Fiscali per Assicuratori con Partita IVA
Una volta aperta la Partita IVA, come assicuratore, dovrai rispettare una serie di obblighi fiscali. Emissione di fatture, per ogni attività svolta. Le fatture devono riportare il numero di Partita IVA e l’importo, con l’indicazione dell’aliquota IVA applicata del 22% in caso di regime ordinario semplificato.
Se non aderisci al regime forfettario, dovrai addebitare l’IVA sulle tue prestazioni. L’aliquota IVA standard per i servizi assicurativi è generalmente 22%.
Ricorda inoltre che ogni anno, dovrai presentare la Dichiarazione dei Redditi. Nel caso del regime ordinario, dovrai dichiarare tutti i guadagni derivanti dalla tua attività e le eventuali spese deducibili. Se sei nel regime forfettario, la dichiarazione sarà semplificata e di conseguenza anche i costi di gestione da parte del commercialista.
Gli assicuratori, come liberi professionisti, sono tenuti a versare i contributi previdenziali all’INPS. L’importo dei contributi è calcolato in base ai redditi annuali.
Regime forfettario
Il regime forfettario è vantaggioso per chi ha ricavi limitati, in quanto riduce la tassazione e semplifica la contabilità. Maggiori dettagli puoi trovarli nel nostro blog nella sezione dedicata al regime forfettario per questa attività.
Se sei un assicuratore o stai pensando di intraprendere questa carriera, aprire la Partita IVA è il primo passo per avviare un’attività solida, riconosciuta e conforme alle normative italiane. Considera di rivolgerti a un commercialista esperto per scegliere il regime fiscale più adatto alle tue esigenze e gestire correttamente gli aspetti fiscali della tua attività.
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