L’INPS ha comunicato la disponibilità della Certificazione Unica 2025, il documento che attesta i redditi erogati dall’Istituto nel corso del 2024. La CU rappresenta un passaggio fondamentale per tutti i contribuenti che hanno percepito pensioni, indennità di disoccupazione, NASpI, cassa integrazione, assegni familiari e altre prestazioni, ed è indispensabile per la dichiarazione dei redditi 2025.
Di seguito forniamo tutte le istruzioni operative su come ottenere, leggere e utilizzare correttamente la Certificazione Unica INPS, con un focus anche sulle novità introdotte quest’anno.
Cos’è la Certificazione Unica INPS 2025 e a chi è destinata
La Certificazione Unica INPS è il documento fiscale che riepiloga i redditi percepiti nel 2024 e le relative ritenute operate dall’Istituto in qualità di sostituto d’imposta. Viene rilasciata ai soggetti che, nel corso dell’anno precedente, hanno ricevuto somme da INPS a qualsiasi titolo, tra cui:
- pensionati (compresi titolari di pensioni di reversibilità o invalidità)
- percettori di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola
- lavoratori in cassa integrazione o percettori di FIS
- beneficiari di congedi parentali, maternità e paternità
- destinatari di assegni familiari o assegno unico
- titolari di indennità temporanee o assistenziali (inclusi i bonus erogati dall’INPS)
Novità della CU 2025
La Certificazione Unica INPS 2025 presenta alcune importanti novità:
- inserimento, nella CU Ordinaria, dei dati relativi all’Assegno Unico Universale per i figli a carico
- esonero dalla trasmissione della CU per i sostituti d’imposta in regime forfettario o in regime fiscale di vantaggio, secondo le nuove disposizioni legislative
L’INPS ha inoltre già provveduto ad effettuare il conguaglio fiscale 2024, indicando nella CU l’imposta dovuta, le ritenute operate e l’eventuale recupero di somme a debito. Le addizionali regionali e comunali vengono trattenute in modo rateale da gennaio a novembre 2025. Per i pensionati con redditi inferiori a 18.000 euro, le imposte superiori a 100 euro sono suddivise in un massimo di 11 rate, senza applicazione di interessi.
Come ottenere la Certificazione Unica INPS 2025
La CU INPS è disponibile online all’interno dell’area riservata MyINPS. Per accedere è necessario autenticarsi con una delle seguenti credenziali: SPID, CIE, CNS, eIDAS o PIN (quest’ultimo solo per utenti abilitati).
Il percorso da seguire è:
“I tuoi servizi e strumenti” > “Servizi fiscali e pagamenti ricevuti da INPS” > “Certificazione Unica 2025 (Cittadino)”
In alternativa, il documento può essere visualizzato anche tramite:
- servizio “Cedolino della pensione” (per i pensionati)
- App INPS Mobile disponibile per Android e iOS, sezione “Certificazione Unica”
- fascicolo previdenziale del cittadino, alla voce “Modelli”
Per chi non ha accesso ai servizi digitali, la CU può essere richiesta attraverso:
- CAF, patronati e professionisti abilitati
- PEC all’indirizzo: richiestacertificazioneunica@postacert.inps.gov.it (allegando copia del documento di identità)
- email ordinaria a: richiestacertificazioneunica@inps.it (solo per chi non possiede PEC)
- numero verde dedicato: 800 434320
- Contact Center INPS: 803 164 (da fisso) oppure 06 164164 (da cellulare)
- servizio utenza fragile, riservato a soggetti con disabilità o persone anziane
- Comuni e Pubbliche Amministrazioni abilitate
- spedizione cartacea, su richiesta tramite call center o email
Richiesta della CU da parte di terzi o eredi
La Certificazione Unica può essere richiesta anche da soggetti terzi, a condizione che venga allegata la delega firmata dal titolare e i documenti di identità di entrambe le parti. In caso di decesso del titolare, gli eredi possono richiedere la CU presentando una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti il loro status, insieme a un documento di riconoscimento.
Come leggere la Certificazione Unica INPS
Il modello CU è composto da diverse sezioni. Le principali da verificare sono:
- Sezione A – dati anagrafici del contribuente
- Sezione C – redditi corrisposti e ritenute fiscali operate
- Sezione D – contributi previdenziali INPS
- Sezione E – detrazioni e dati assistenziali
Si consiglia un controllo attento dei dati prima di procedere con la dichiarazione, soprattutto in caso di utilizzo del 730 precompilato dell’Agenzia delle Entrate. Eventuali errori possono compromettere la corretta liquidazione dell’imposta.
A cosa può servire la Certificazione Unica INPS
La Certificazione Unica non è utile solo per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi. In realtà, è un documento che può servire in molte altre situazioni della vita quotidiana. Ad esempio, è indispensabile quando si presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica per ottenere l’ISEE, necessaria per accedere a bonus, agevolazioni o prestazioni sociali agevolate.
Inoltre, può essere richiesta da banche o istituti finanziari in caso di pratiche per mutui, prestiti o altre valutazioni reddituali. Anche in ambito lavorativo o per finalità amministrative, è frequente dover presentare la CU come autocertificazione del proprio reddito.
In sostanza, si tratta di un documento che conviene sempre avere a portata di mano, anche oltre l’ambito strettamente fiscale.
Le scadenze da tenere a mente
Dal 16 marzo 2025, l’INPS ha reso disponibile la Certificazione Unica ai propri utenti. Questo significa che, da quella data in poi, tutti i contribuenti interessati possono scaricarla e iniziare a usarla per la predisposizione della dichiarazione dei redditi.
Il termine per presentare il modello 730 è fissato al 30 settembre 2025. È quindi importante non rimandare troppo a lungo: accedere tempestivamente alla CU permette di verificare la correttezza dei dati, segnalare eventuali errori all’INPS e procedere con una compilazione consapevole e puntuale della dichiarazione.
Conclusioni
La Certificazione Unica INPS 2025 è uno strumento essenziale per chi ha ricevuto redditi o trattamenti economici da parte dell’Istituto nel corso del 2024. Ottenere tempestivamente il documento e verificarne i contenuti consente di adempiere correttamente agli obblighi fiscali e di accedere a numerose misure di sostegno.
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