Con il nuovo anno, l’ISEE 2025 torna ad essere uno strumento cruciale per milioni di famiglie italiane. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è infatti necessario per richiedere prestazioni sociali agevolate come l’assegno unico, il bonus nido, le borse di studio universitarie e gli sconti su tariffe comunali e regionali. A partire dal 3 aprile, inoltre, sono diventate operative nuove regole di calcolo che rendono l’attestazione ancora più vantaggiosa.
ISEE 2025: novità normative e criteri di calcolo
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una novità rilevante: l’esclusione dal patrimonio mobiliare dei titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti postali fino a un valore massimo di 50.000 euro per nucleo familiare. La misura è effettiva dal 3 aprile, ma richiede una nuova DSU anche per chi avesse già presentato l’ISEE prima di tale data.
È prevista inoltre l’esclusione delle somme percepite come assegno unico dal calcolo dell’ISEE esclusivamente per finalità legate al bonus nido e al nuovo bonus bebè.
Il valore ISEE si determina combinando due variabili fondamentali:
- l’Indicatore della Situazione Economica (ISE), che somma redditi e patrimoni riferiti all’anno d’imposta 2023
- la scala di equivalenza, che “pesa” il valore economico sulla base della composizione e delle caratteristiche del nucleo familiare
Ecco la tabella di riferimento con i parametri standard della scala di equivalenza:
Numero di componenti | Parametro |
---|---|
1 | 1,00 |
2 | 1,57 |
3 | 2,04 |
4 | 2,46 |
5 | 2,85 |
A questi si aggiungono maggiorazioni nei seguenti casi:
- +0,35 per ogni ulteriore componente
- +0,5 per disabilità media, grave o non autosufficienza
- +0,2 per nuclei con tre figli
- +0,3 se presenti figli minori under 3 con genitori lavoratori.
Sono previsti ulteriori incrementi per genitori single non lavoratori con figli minori e per nuclei con componenti in strutture residenziali, che danno diritto a un punto aggiuntivo sulla scala.
Documenti necessari per la DSU 2025
Per la corretta compilazione dell’ISEE è necessario predisporre i dati anagrafici e patrimoniali aggiornati al 31 dicembre 2023, nonché i redditi riferiti al 2023. In particolare:
- codici fiscali e documenti di identità del dichiarante e dei componenti
- Modello 730, CU o Redditi, oltre ad eventuali certificazioni di redditi esenti, borse di studio, assegni percepiti, redditi prodotti all’estero
- dati patrimoniali: saldi e giacenze medie dei conti correnti, titoli, fondi, azioni, assicurazioni, mutui residui, rendite catastali degli immobili, e beni mobili registrati (auto, moto, imbarcazioni)
- in caso di disabilità, vanno aggiunte le certificazioni sanitarie e l’elenco delle spese sostenute per ricoveri o assistenza personale.
È possibile presentare la DSU anche in modalità precompilata accedendo al Portale Unico ISEE dell’INPS, che propone un modello con campi già precompilati tramite dati forniti da INPS e Agenzia delle Entrate. L’utente dovrà semplicemente integrare i dati mancanti (come la giacenza media bancaria) e fornire l’autorizzazione o la delega per ciascun componente maggiorenne.
Tipologie di ISEE disponibili
Oltre all’ISEE ordinario, utilizzabile per la generalità delle prestazioni, esistono modelli specifici:
- ISEE minorenni, per figli di genitori non conviventi e non coniugati
- ISEE universitario, per accedere a borse, alloggi e agevolazioni negli atenei
- ISEE socio-sanitario e ISEE residenze, richiesti per assistenza domiciliare o in RSA
- ISEE corrente, aggiornabile in caso di variazioni recenti della condizione economica o lavorativa
Validità dell’ISEE 2025 e aggiornamenti
L’attestazione ISEE rilasciata nel 2025 è valida fino al 31 dicembre dello stesso anno, indipendentemente dalla data di presentazione. La dichiarazione dell’anno precedente, riferita al 2024, ha cessato la sua validità il 31 dicembre scorso e non può più essere utilizzata.
È per questo che gennaio è il momento ideale per presentare una nuova DSU e ottenere un’attestazione valida per tutto l’anno. Va inoltre ricordato che è possibile aggiornare il proprio ISEE in corso d’anno attraverso il modello ISEE corrente, in caso di eventi che modificano la situazione economica.
Di seguito le regole di validità dell’ISEE corrente:
Tipo di aggiornamento | Validità dell’attestazione |
---|---|
Solo componente patrimoniale | Fino al 31 dicembre dell’anno in corso |
Componente reddituale e patrimoniale insieme | Fino al 31 dicembre, solo variazioni |
Solo componente reddituale | Sei mesi dalla data di presentazione |
In caso di variazioni successive alla presentazione (es. perdita del lavoro, cessazione di trattamenti), l’ISEE corrente deve essere aggiornato entro due mesi.
Conclusioni
Aggiornare l’ISEE 2025 fin da inizio anno è una scelta strategica. Permette infatti di accedere alle agevolazioni da subito e beneficiare dei nuovi criteri di calcolo più favorevoli, come l’esclusione dei titoli di Stato e la neutralizzazione dell’assegno unico per bonus specifici.
Ricordiamo che, in assenza di variazioni, l’attestazione rilasciata sarà valida per l’intero anno solare, ma può essere aggiornata in qualsiasi momento attraverso una nuova DSU, soprattutto nei casi di cambiamenti reddituali, patrimoniali o familiari.
Per una corretta gestione dell’attestazione ISEE, consigliamo sempre di affidarsi a un professionista abilitato o di utilizzare la modalità precompilata sul sito INPS, verificando attentamente ogni dato prima dell’invio definitivo.