Oggi ci occupiamo di vedere come uscire dall’ISEE familiare nel 2025.
L’ISEE o Indicatore della Situazione Economica Equivalente è uno strumento essenziale per determinare l’accesso a bonus, agevolazioni fiscali e prestazioni sociali. Tuttavia, in alcuni casi, l’appartenenza al nucleo familiare dei genitori può innalzare il valore dell’ISEE, limitando così la possibilità di accedere a determinati benefici.
Molti contribuenti, in particolare giovani lavoratori e studenti universitari, cercano di ottenere un ISEE indipendente per migliorare le proprie opportunità di accesso a prestazioni agevolate. Il metodo più comune per separarsi dall’ISEE familiare è il cambio di residenza, ma esistono anche soluzioni alternative per chi non può trasferirsi.
Chi può uscire dall’ISEE familiare nel 2025?
Per essere considerati nucleo familiare autonomo, non è sufficiente avere un proprio reddito o lavorare, ma bisogna soddisfare precisi requisiti.
Residenza separata dai genitori
La residenza anagrafica deve risultare stabile e documentabile in un’abitazione differente da quella della famiglia di origine. Tuttavia, il solo cambio di residenza non è sufficiente se non accompagnato da una comprovata indipendenza economica, che dimostri l’effettiva autonomia del richiedente.
Autonomia reddituale
Per ottenere un ISEE autonomo, è fondamentale dimostrare un reddito personale lordo di almeno 9.000 euro annui per due anni consecutivi prima della richiesta. Questo reddito deve provenire esclusivamente da lavoro dipendente o autonomo, escludendo fonti come borse di studio o assegni di mantenimento.
Contratto di locazione o proprietà dell’immobile
Per essere considerato un nucleo familiare autonomo, il contribuente deve disporre di un contratto di locazione regolarmente registrato oppure essere proprietario dell’immobile in cui risiede. In assenza di un titolo che certifichi l’autonomia abitativa, il richiedente continuerà a essere incluso nell’ISEE del nucleo familiare dei genitori.
Esclusione dalla fiscalità dei genitori
Per essere riconosciuti come fiscalmente autonomi e ottenere un ISEE indipendente, è fondamentale non risultare a carico dei genitori. Questo requisito si considera soddisfatto se il richiedente ha più di 24 anni e percepisce un reddito superiore a 2.840,51 euro annui, oppure se ha meno di 24 anni con un reddito annuo superiore a 4.000 euro. In assenza di queste condizioni, il contribuente continuerà a essere incluso nell’ISEE familiare dei genitori, indipendentemente dalla residenza dichiarata.
Come uscire dall’ISEE familiare con cambio di residenza
Il metodo più diretto e sicuro per ottenere un ISEE autonomo è trasferire la residenza in un’altra abitazione e dimostrare la propria indipendenza economica. La procedura da seguire prevede i seguenti passaggi:
- effettuare il cambio di residenza presso il Comune, certificando l’effettiva separazione dalla famiglia di origine
- dimostrare il reddito minimo richiesto nei due anni precedenti alla richiesta dell’ISEE autonomo
- presentare un contratto di locazione o un titolo di proprietà che attesti l’indipendenza abitativa
- compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per richiedere l’ISEE personale tramite il portale INPS, un CAF o un consulente fiscale
Uscire dall’ISEE senza cambiare residenza: è possibile?
In alcuni casi, chi non può trasferirsi può ottenere un ISEE separato senza cambiare residenza. Questo è possibile solo se l’unità immobiliare in cui si vive può essere suddivisa catastalmente in due unità distinte.
Per rendere legalmente separati due nuclei familiari nella stessa abitazione, l’immobile deve essere ristrutturato e diviso in due unità indipendenti, con:
- ingresso autonomo
- allacciamenti separati per acqua, luce e gas
- accatastamento delle due unità come abitazioni separate
Questa soluzione richiede investimenti e verifiche tecniche, ma permette di ottenere un ISEE separato senza doversi trasferire fisicamente.
Sposarsi permette di uscire dall’ISEE dei genitori?
Un altro modo per separarsi dall’ISEE familiare è il matrimonio. Quando un contribuente si sposa, il sistema ISEE riconosce automaticamente il nuovo nucleo familiare costituito con il coniuge. Tuttavia, se il soggetto rimane fiscalmente a carico dei genitori, potrebbe comunque essere incluso nell’ISEE originario.
Inoltre, il nuovo calcolo ISEE considererà anche il reddito e il patrimonio del coniuge, quindi questa opzione potrebbe non sempre risultare vantaggiosa ai fini dell’accesso alle agevolazioni.
Conclusioni
Uscire dall’ISEE familiare nel 2025 è possibile, ma solo se si rispettano specifici requisiti. Il metodo più semplice è il cambio di residenza con autonomia reddituale, mentre un’alternativa più complessa ma fattibile è la suddivisione catastale dell’abitazione.
Per evitare errori e garantire una corretta separazione fiscale, è consigliabile consultare un CAF o un esperto fiscale, così da valutare la soluzione più adatta in base alla propria situazione.