Con il provvedimento n. 21477 del 28 gennaio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato l’estensione del periodo sperimentale per la dichiarazione IVA precompilata anche alle operazioni effettuate nel corso del 2025. Il progetto, avviato nel 2021, punta a semplificare gli adempimenti per i titolari di partita IVA attraverso la predisposizione di registri e dichiarazioni già compilati in base ai dati a disposizione dell’Amministrazione.
Vediamo tutte le novità operative per quest’anno.
Cos’è la precompilata IVA e chi può utilizzarla
La dichiarazione IVA precompilata è uno strumento che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei soggetti passivi IVA residenti o stabiliti in Italia. All’interno dell’area riservata del sito dell’Agenzia, nella sezione “Fatture e Corrispettivi”, è possibile consultare le bozze dei:
- registri IVA delle fatture emesse e ricevute
- comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE)
- dichiarazione annuale IVA (novità 2025)
Il sistema si basa sui dati acquisiti tramite fatture elettroniche, corrispettivi telematici e comunicazioni transfrontaliere.
L’accesso è riservato a titolari di partita IVA in regime ordinario o semplificato, che rientrano tra i soggetti individuati nei precedenti provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate.
Le principali novità della precompilata IVA 2025
Con l’estensione al 2025, entrano in vigore importanti aggiornamenti:
- estensione del limite operativo per i registri IVA mensili: la funzionalità di visualizzazione, modifica e integrazione dei registri sarà attiva anche per chi effettua fino a 2.000 operazioni al mese (rispetto al precedente limite di 1.000). Sopra tale soglia, sarà possibile solo scaricare i dati.
- estensione della cooperazione applicativa (machine to machine): dal 2025 sarà possibile scaricare automaticamente anche la dichiarazione IVA precompilata tramite canali API, integrando i dati nei propri software gestionali.
- conferma delle regole tecniche: restano valide le istruzioni relative a modalità di accesso, validazione dei registri e conservazione dei documenti predisposti e confermati tramite l’applicativo web.
Queste novità mirano a migliorare l’integrazione dei dati e semplificare il confronto tra registri interni e bozze proposte.
Come accedere e utilizzare i documenti precompilati
Per accedere ai documenti precompilati è possibile utilizzare:
- l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate
- un intermediario delegato
- sistemi gestionali integrati con API tramite cooperazione applicativa
Gli utenti possono visualizzare i dati, modificarli, integrarli, confermarli o esportarli per il caricamento su software terzi. I registri confermati valgono anche ai fini della conservazione digitale, senza necessità di ulteriori adempimenti.
Obiettivi e vantaggi della sperimentazione
Con il prolungamento della fase sperimentale al 2025, l’Agenzia intende:
- favorire l’utilizzo graduale della precompilata IVA da parte di contribuenti e professionisti
- testare l’affidabilità della nuova funzione di scarico automatico dei dati
- perfezionare le integrazioni tra i documenti precompilati e i software gestionali usati dagli operatori
L’obiettivo è consolidare un modello di assistenza che riduca gli errori, semplifichi gli adempimenti fiscali e favorisca una maggiore compliance da parte dei contribuenti.
Conclusioni
La precompilata IVA 2025 si conferma uno strumento sempre più evoluto e utile per semplificare gli obblighi dichiarativi di imprese e professionisti. L’estensione della funzionalità di scarico automatico, l’aumento del limite delle operazioni gestibili e la possibilità di modificare i dati direttamente online rappresentano un passo importante verso una gestione fiscale più digitale e trasparente.
Per aiutarti a sfruttare al meglio questi strumenti, il nostro studio resta a disposizione per affiancarti nella verifica dei dati, nell’integrazione dei registri e nella compilazione della dichiarazione IVA. Contattaci per una consulenza su misura.