Il controllo della dichiarazione dei redditi è un passaggio essenziale per garantire la correttezza dei dati trasmessi al Fisco ed evitare sanzioni o contestazioni. Con l’avvio della campagna dichiarativa 2025, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida ufficiale sulle Comunicazioni dei controlli delle dichiarazioni, introducendo nuove regole per la gestione delle anomalie e per il pagamento delle somme dovute.
In questo approfondimento analizziamo le tipologie di controlli effettuati, le recenti novità normative e gli strumenti a disposizione dei contribuenti per monitorare la propria posizione fiscale.
Come avviene il controllo della dichiarazione dei redditi?
Dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle Entrate effettua una serie di verifiche per accertare la correttezza dei dati dichiarati. Questi controlli si suddividono in due categorie principali:
- controllo automatico (formale) dove si verifica la coerenza tra i dati dichiarati e quelli presenti negli archivi dell’Agenzia, individuando eventuali errori di calcolo o incongruenze nei versamenti
- controllo documentale (approfondito) che richiede al contribuente di fornire documentazione giustificativa per detrazioni, deduzioni o altri elementi dichiarati
Novità 2025: servizio web per la gestione delle comunicazioni
Dal 20 novembre 2024, è attivo un nuovo servizio web nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, che permette ai contribuenti di consultare e gestire le comunicazioni relative ai controlli automatici (art. 36-bis del DPR 600/1973 e art. 54-bis del DPR 633/1972).
Le comunicazioni degli esiti sono disponibili nella sezione “L’Agenzia scrive” del Cassetto fiscale e vengono notificate nell’area riservata. Per i contribuenti persone fisiche, è prevista anche una notifica tramite App IO.
Attraverso questo servizio, il contribuente può:
- visionare le comunicazioni ricevute
- effettuare il pagamento delle somme dovute in un’unica soluzione
- richiedere assistenza tramite il servizio CIVIS
Gli intermediari fiscali delegati possono accedere e operare per conto del contribuente tramite il Cassetto fiscale delegato.
Nuove scadenze e sanzioni per il 2025
Con l’entrata in vigore della riforma fiscale, dal 1° gennaio 2025 cambiano i termini per il pagamento delle somme dovute a seguito dei controlli:
- 60 giorni per le comunicazioni emesse dal 1° gennaio 2025
- 30 giorni per le comunicazioni emesse prima di tale data
Sanzioni ridotte in caso di ritardo
Per le violazioni commesse dal 1° settembre 2024, il decreto legislativo n. 87/2024 ha ridotto la sanzione per omesso o tardivo pagamento dal 30% al 25% dell’imposta dovuta.
Inoltre, sono previste riduzioni ulteriori per chi effettua il pagamento con ritardo:
- entro 90 giorni la sanzione è ridotta al 12,50%
- entro 15 giorni la sanzione è ridotta allo 0,833% per ogni giorno di ritardo
Rateizzazione delle somme dovute: nuove regole
I contribuenti che ricevono una comunicazione di irregolarità possono richiedere la rateizzazione fino a un massimo di 20 rate trimestrali di pari importo.
Le tempistiche per la prima rata sono:
- 60 giorni dalla comunicazione per il controllo automatico e formale
- 30 giorni per la liquidazione dell’imposta sui redditi soggetti a tassazione separata
- 90 giorni dalla disponibilità dell’avviso telematico all’intermediario che ha predisposto la dichiarazione
Le rate successive devono essere versate entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre.
Decadenza dalla rateizzazione
La rateizzazione decade nei seguenti casi:
- mancato pagamento della prima rata entro 37 giorni dal ricevimento della comunicazione
- versamento insufficiente di una rata per un importo superiore al 3% o 10.000 euro
- mancato pagamento di una rata entro la scadenza della successiva
- mancato pagamento dell’ultima rata entro 90 giorni dalla scadenza
In caso di decadenza, le somme residue vengono iscritte a ruolo e le sanzioni vengono ricalcolate sull’importo ancora dovuto.
Come verificare la propria dichiarazione dei redditi
Per evitare contestazioni e sanzioni, è consigliabile effettuare verifiche periodiche sulla propria posizione fiscale. Gli strumenti principali a disposizione del contribuente sono:
- l’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, per consultare la dichiarazione precompilata e verificare eventuali comunicazioni
- il nuovo servizio web attivo dal 20 novembre 2024, che consente di monitorare gli esiti dei controlli e gestire le comunicazioni
- il Modello F24, per controllare i versamenti effettuati
L’assistenza di un professionista, per una revisione approfondita della dichiarazione e la gestione di eventuali anomalie.
Conclusione
Il controllo della dichiarazione dei redditi è una fase cruciale per garantire la correttezza degli adempimenti fiscali e prevenire sanzioni. Grazie alle nuove regole introdotte nel 2025 e ai servizi digitali dell’Agenzia delle Entrate, i contribuenti hanno a disposizione strumenti più efficaci per monitorare la propria posizione fiscale e gestire eventuali irregolarità.
Affidarsi a un professionista è sempre la scelta migliore per garantire il rispetto delle normative e per evitare complicazioni con il Fisco. Se hai bisogno di assistenza per la tua dichiarazione dei redditi o vuoi chiarire eventuali dubbi, il nostro team è a disposizione per offrirti una consulenza personalizzata.