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Bonifici ristrutturazione edilizia per forfettari

Home > Esperto risponde > Bonifici ristrutturazione edilizia per forfettari

Il nostro lettore Alfredo di Messina ci chiede maggiori informazioni in merito a bonifici ristrutturazione edilizia per forfettari.
Ti invitiamo a scrivere nei commenti se anche tu hai domande relative a questo argomento.
Se hai un argomento di tuo interesse richiedi la tua consulenza gratuita ai nostri esperti.

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Bonifici ristrutturazione edilizia per forfettari

Buonasera team regime dei minimi mi presento sono un giovane ingegnere di Messina ed ho adottato il regime forfettario. A seguito dei lavori di manutenzione straordinaria la mia banca vuole applicare una ritenuta dell’8% sul mio onorario. A me sembra che per i forfettari non si applichino le norme generali di assoggettamento a ritenuta d’acconto. Chiedo se ha ragione la banca ad aver applicato la ritenuta od io a rivendicare il mio status di forfettario.

Alfredo – Messina

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La nostra risposta a Alfredo

Ciao Alfredo, grazie per la tua domanda su bonifici ristrutturazione edilizia per forfettari.

Il regime forfettario non subisce la ritenuta d’acconto, in base all’articolo 1, comma 67, della legge 190/2014.
L’esonero dall’applicazione della ritenuta è previo rilascio al sostituto d’imposta una dichiarazione dalla quale risulti l’appartenenza al regime agevolativo.

I forfettari che risultano destinatari di somme trasferite mediante bonifici per ristrutturazioni edilizie non devono essere assoggettati alla ritenuta d’acconto prevista dall’articolo 25 del Dl 78/2010, laddove abbiano rilasciato la dichiarazione citata alla banca o all’ufficio postale.
Se hai comunque subìto la ritenuta d’acconto puoi comunque scomputarla dall’imposta dovuta oppure richiederla a rimborso.

Un saluto

Lo Staff di regimeminimi.com

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    Commenti

    1. Enrico Gabrielli dice

      5 Dicembre 2017 alle 22:59

      Buonasera,
      Leggo con attenzione la risposta data al sign. Alfredo. Io ho una piccola impresa edile e anch’io ho adottato il regime forfettario. Ogni volta che un cliente mi fa un bonifico, la banca mi trattiene l’8 %. Come posso recuperare le somme che mi son state trattenute? dovrebbe farmi un accredito la mia banca? O lo sbaglio è da parte della banca da dove ho ricevuto il bonifico? Nelle mie fatture c’è la dicitura del regime forfettario, come di norma dovrebbe essere. Mi sono accorto. oltretutto, che ho delle somme del 2016 da recuperare…

      Aspettando una vostra risposta,
      anticipatamente ringrazio.

      Enrico Gabrielli

      Rispondi
      • Staff dice

        6 Dicembre 2017 alle 14:25

        Gentile Enrico, il suo caso è purtroppo molto frequente. Le banche operano la ritenuta dell’8% su bonifici legati a ristrutturazioni edilizie e eco-bonus anche laddove tale ritenuta non sia da operare. Come abbiamo consigliato ad Alfredo, per il futuro, la invitiamo ad essere più insistente con i suoi committenti i quali devono, si ripete “devono”, insistere con le loro banche di fare attenzione a non operare la ritenuta (previa indicazione nella sua fattura l’adozione al regime forfettario).
        Qualora il contribuente abbia comunque subito la ritenuta d’acconto, resta possibile indicarla nel quadro RS del modello Unico, scomputandola dall’imposta dovuta, qualora non abbia già formato oggetto di richiesta di rimborso.
        Cordiali saluti

        Rispondi
    2. Ivan dice

      4 Aprile 2018 alle 10:26

      Salve ho letto il vostro articolo con interesse. Vorrei però un approfondimento. Voi scrivete: “laddove abbiano rilasciato la dichiarazione citata alla banca o all’ufficio postale”. Cosa si intende? E mi sorge spontanea una domanda: ma la banca che la applica è quella del cliente o quella del professionista che subisce la ritenuta?
      Cordialmente
      Ivan

      Rispondi
      • Staff dice

        4 Aprile 2018 alle 18:10

        Buonasera Ivan, per non subire la ritenuta d’acconto è necessario rilasciare alla propria banca una dichiarazione dove viene specificata l’appartenenza al regime forfettario. La banca che applica la ritenuta è quella del professionista.
        Cordiali saluti

        Rispondi
    3. Renato dice

      20 Novembre 2018 alle 10:13

      interessante….grazie per il chiarimento, ho chiesto varie volte al commercialista in che modo potevo evitare tale ritenuta automatica pur essendo nel regime forfettario, ma non ho avuto nessuna risposta….

      Rispondi
    4. Emanuela dice

      31 Gennaio 2019 alle 06:18

      Ho letto le precedenti domande e risposte perché avevo lo stesso problema, dovendo emettere una fattura (nel regime forfettario) ma a cliente che chiede bonus fiscale. Dalle vostre indicazioni mi sono rivolto in banca che mi ha liquidato dicendomi che la ritenuta è applicata in automatico. Seguendo le vostre indicazioni ho insistito sul fatto che la legge è in vigore dal 1 gennaio 19 e che non sono forse aggiornati sull’argomento! Risposta: si informeranno! …
      essendo certo un po’ macchinosa l’eventuale classificazione da parte della banca dei propri clienti (chi si e chi no) mi auguro facciano un modello di bonifico per detrazioni mirato verso il regime dei minimi, così sarà il cliente a bonificare con la strada giusta il pagamento. Per ora la mia domanda è: questa dichiarazione che devo portare in banca è una mia scrittura privata o un attestazione del commercialista? Grazie Emanuela

      Rispondi
      • Staff dice

        4 Febbraio 2019 alle 12:12

        Buongiorno Emanuela,l’autodichiarazione può essere una scrittura privata.
        Ad ogni modo, qualora sia applicata inderogabilmente la ritenuta, è possibile comunque recuperarla in sede di dichiarazione dei redditi, pertanto non andrebbero comunque persi.
        Cordiali saluti

        Rispondi
    5. Romina zanvit dice

      15 Febbraio 2019 alle 22:42

      Buonasera seguo con interesse i vari messaggi io volevo chiedere sono un artigiano che vorrebbe aderire al regime forfettario ma non mi è chiara una cosa ad un cliente che naturalmente non applico iva e lui richiede agevolazione per ristrutturazione qualcuno insiste nel dirmi che poi lo stato applicherà successivamente Iva al mio cliente mi potete dare conferma che questo non accade grazie molte Romina

      Rispondi
      • Staff dice

        18 Febbraio 2019 alle 22:29

        Buonasera Romina, a noi non risulta questa informazione. Al limite la banca ti potrà applicare una ritenuta d’acconto sui bonifici percepiti per le ristrutturazioni.
        Il cliente potrà comunque detrarre tutto l’importo della fattura.
        Cordiali saluti

        Rispondi
    6. simone dice

      19 Febbraio 2019 alle 16:16

      Buongiorno,
      ho letto la discussione con interesse e ringrazio tutti per gli interventi .
      Vorrei chiedere se lo stesso procedimento è valido anche per il regime fiscale di vantaggio (non forfettari)
      grazie
      Simone

      Rispondi
      • Staff dice

        20 Febbraio 2019 alle 12:34

        Buongiorno Simone, si confermiamo che il procedimento è il medesimo anche per i contribuenti nel regime dei minimi.
        Cordiali saluti

        Rispondi
    7. Fabio dice

      23 Aprile 2019 alle 17:38

      Leggo anche io con interesse e chiedo conferma: la banca che opera la ritenuta è la mia? In caso affermativo non è rilevante che sul bonifico ecobonus fattomi dal cliente sia riportata la formula Esente ritenuta d acconto ai sensi..
      Grazie

      Rispondi
      • Staff dice

        7 Maggio 2019 alle 10:44

        Buongiorno Fabio, si, la banca che opera la ritenuta è quella di ricezione del bonifico.
        Confermiamo che non è necessario che sulla causali sia riportato la dicitura di esenzione da ritenuta d’acconto.
        Cordiali saluti

        Rispondi
    8. Michele dice

      5 Luglio 2019 alle 18:55

      Salve, vorrei informazioni su un quesito.
      Ho da svolgere dei lavori di ristrutturazione straordinaria presso la mia abitazione, l’impresa che ho scelto è a regime forfettario.
      Vorrei sapere se è possibile sempre la detrazione al 50% per ristrutturazione o dato che l’impresa è a forfettario le detrazioni vengono meno.
      Poi un altra domanda i lavori a me sono stati eseguiti prima da una ditta che ho cacciato, poi un altra ditta anch’essa cacciata ed ora ho chiesto a quest’ultima.
      Devo fare qualche integrazione della cila o del piano regolatore e può lavorare e terminare senza fare alcuna variazione?
      Grazie.

      Rispondi
      • Staff dice

        9 Luglio 2019 alle 16:57

        Buongiorno Michele, le detrazioni si mantengono anche se i lavori vengono svolti da una ditta nel regime forfettario.
        A nostro avviso, è necessaria effettuare comunicazione al Comune della variazione.
        Cordiali saluti

        Rispondi

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