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Esenzione IMU case occupate

L’esenzione IMU per le case occupate abusivamente è una misura fiscale importante, pensata per alleviare il carico tributario sui proprietari di immobili che non possono utilizzare o trarre reddito dalle loro proprietà. Introdotta con la Legge di Bilancio 2023 e aggiornata per il 2024, questa agevolazione si applica solo a specifiche condizioni, che devono essere attentamente rispettate. Di seguito analizziamo i requisiti, le modalità di presentazione della dichiarazione e le implicazioni legali per i proprietari.

Argomenti del post

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  • Cosa si intende per case occupate
  • Requisiti per ottenere l’esenzione IMU
  • Come presentare la dichiarazione IMU
  • Implicazioni legali e procedure per riottenere l’immobile
  • Azione di reintegrazione
  • Azione di rivendicazione
  • Scadenze per la dichiarazione IMU 2024
  • Comunicazione con il Comune e controlli
  • Conclusioni

Cosa si intende per case occupate

Per case occupate si intendono immobili abitati da soggetti senza titolo legale o consenso del proprietario, rendendo impossibile la loro fruizione o la generazione di reddito. L’esenzione IMU si applica solo se l’immobile è dichiarato “non disponibile” a causa dell’occupazione abusiva, e il proprietario ha seguito le corrette procedure di denuncia.

Requisiti per ottenere l’esenzione IMU

Per accedere all’esenzione IMU 2024, il proprietario deve rispettare determinate condizioni:

  • l’occupazione abusiva deve essere denunciata alle autorità competenti, come previsto dagli articoli 633 e 614 del Codice Penale.
  • l’immobile deve essere non fruibile e non deve generare reddito. La mera denuncia non è sufficiente; è necessario dimostrare l’impossibilità di utilizzo.
  • il proprietario deve compilare e inviare la dichiarazione IMU in formato telematico, seguendo le istruzioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Come presentare la dichiarazione IMU

La dichiarazione IMU deve essere inviata esclusivamente online tramite i servizi Entratel o Fisconline dell’Agenzia delle Entrate. Nel modello, è fondamentale compilare correttamente i campi rilevanti:

  • nel Campo 15 indicare il numero “1” per segnalare l’esenzione legata alla non disponibilità dell’immobile
  • nei Campi 22-24 specificare l’autorità presso cui è stata presentata la denuncia, la data della stessa e la fattispecie giuridica dell’occupazione (ad esempio, invasione o violazione di domicilio)

Errori nella compilazione o la mancata presentazione della dichiarazione possono comportare la revoca dell’esenzione e l’obbligo di pagare l’IMU arretrata, con sanzioni e interessi. È quindi consigliabile rivolgersi a un consulente fiscale o a un intermediario abilitato per evitare problematiche.

Implicazioni legali e procedure per riottenere l’immobile

Sebbene la denuncia dell’occupazione abusiva sia sufficiente per ottenere l’esenzione IMU, non garantisce il rilascio dell’immobile. Per tornare in possesso della proprietà, il proprietario deve avviare un’azione legale di reintegrazione o rivendicazione.

Azione di reintegrazione

Deve essere avviata entro un anno dall’occupazione. Il proprietario deve dimostrare di essere stato possessore del bene prima dell’abuso. Se l’occupante rifiuta di lasciare l’immobile anche dopo la sentenza, sarà necessaria un’esecuzione forzata con l’intervento dell’ufficiale giudiziario e delle forze dell’ordine.

Azione di rivendicazione

Se sono trascorsi i termini per l’azione possessoria, il proprietario può intraprendere un’azione di rivendicazione, dimostrando di essere il legittimo proprietario. Questa azione non ha termini di prescrizione e può includere richieste di risarcimento per danni subiti, come perdita di profitto o danneggiamenti.

Scadenze per la dichiarazione IMU 2024

La scadenza per l’invio della dichiarazione IMU è fissata al 1° luglio 2024. Tuttavia, se la situazione dell’immobile non è cambiata rispetto all’anno precedente e la dichiarazione è già stata presentata, non è necessario inviarla nuovamente. Se l’occupazione si risolve o l’immobile torna a essere utilizzabile, il proprietario ha l’obbligo di aggiornare la dichiarazione entro i termini stabiliti.

Comunicazione con il Comune e controlli

Il Comune è responsabile della gestione delle esenzioni IMU e delle verifiche sulla legittimità delle richieste. È cruciale indicare correttamente il Comune di riferimento nel modello IMU, per garantire che l’esenzione sia applicata in modo appropriato. Se l’ente locale rileva discrepanze o dichiarazioni mendaci, può revocare l’esenzione e richiedere il pagamento delle imposte arretrate, oltre a sanzioni e interessi.

Conclusioni

L’esenzione IMU per le case occupate abusivamente è una misura di supporto per i proprietari che affrontano situazioni complesse. Tuttavia, per beneficiare dell’agevolazione, è essenziale seguire con precisione le procedure legali e fiscali. Una corretta gestione della pratica, con l’assistenza di un consulente fiscale, può fare la differenza nel garantire il rispetto delle normative e l’applicazione delle agevolazioni.

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