La legge di stabilità 2017 non apporta rilevanti novità al regime forfettario, per cui le regole che vigevano nel 2016 saranno valide anche per il 2017. In particolare non è variata la soglia dei ricavi che permette la persistenza nel regime forfettario.
Proprio per questo motivo, risulta ancora oggi valida la tabella introdotta, quale allegato, alla Legge di Stabiltà 2016.
Fatta questa debita premessa vediamo insieme cosa lega il regime forfettario e collaboratori soprattutto quelli familiari perchè rappresenta proprio una situazione classica.
Il regime forfettario conviene!
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Argomenti del post
Come funziona il regime forfettario 2017?
E’ un regime di vantaggio introdotto nel 2014 e dal 2016 è diventato il regime naturale riservato alle partite Iva che fatturano fino a determinate soglie.
I professionisti ad esempio possono fatturare fino a 30.000,00 €.
L’aliquota prevista dal regime forfettario è un’imposta forfettaria pari al 15%, che scende per 5 anni al 5% le nuove start up.
Non vi sono limiti di età e di permanenza.
Rispondiamo adesso ad una delle domande più consuete dei nostri lettori.
E’ permesso avere un collaboratore familiare ad una partita Iva in regime forfettario?
Ditta individuale e collaboratori familiari
Nel momento in cui un imprenditore comincia ad avvalersi della collaborazione dei propri familiari, la ditta diventa di tipo familiare.
Qual è la caratteristica principale di questo tipo di impresa?
La caratteristica principale è che si tratta di una forma speciale di impresa individuale in cui uno o più parenti del titolare collaborano con lui.
Per parenti vanno intesi:
- il coniuge;
- i figli;
- i familiari in rapporto di parentela con l’imprenditore fino al terzo grado.
Un caso particolare è quando l’unica assunzione riguarda il coniuge.
Allora si parla di impresa coniugale.
L’adozione del regime forfettario è compatibile con la presenza di un collaboratore.
Il regime forfettario è diventato dal 2016 un regime naturale e pertanto tollera anche la presenza di collaboratori familiari in supporto dell’imprenditore in regime agevolativo.
Si badi bene che non è preclusa nemmeno la collaborazione di un familiare che ha avuto una propria posizione Iva.
Occorre ricordare infatti che un’impresa familiare è sempre un’impresa individuale dove l’unico soggetto obbligato al calcolo e al versamento delle imposte è il titolare dell’impresa.
In altri termini, il collaboratore dell’impresa familiare non dovrà versare alcuna imposta sostitutiva in qualità di collaboratore medesimo.
L’assoluta irrilevanza della posizione fiscale del collaboratore vale anche per l’applicazione dell’aliquota ridotta per l’imprenditore in regime forfettario.
Le condizioni da rispettare
La norma che permette la riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva al 5%, per i primi 5 anni di attività, vincola la presenza delle seguenti condizioni:
- il contribuente non abbia esercitato, nei tre anni precedenti, attività artistica, professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare;
- l’attività da esercitare non costituisca in alcun modo una mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui tale attività costituisca un periodo pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio dell’arte/professione;
- qualora l’attività sia il proseguimento di un’attività esercitata da un altro soggetto, l’ammontare dei ricavi/compensi del periodo d’imposta precedente non sia superiore ai limiti previsti.
Come si vede, un collaboratore che ha esercitato attività con partita Iva, non incide sull’imprenditore familiare in regime forfettario.
Diverso sarebbe il caso in cui lui stesso abbia esercitato attività di impresa o di libero professionista precedentemente all’apertura della posizione per la quale ha richiesto l’adesione al regime forfettario.
Si ricorda, che nessuna preclusione continuerebbe a persistere, ma ne seguirebbe soltanto la rinuncia all’aliquota ridotta.
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cristina says
Due collaboratori di impresa familiare cancellati in data 31/12/17 hanno aperto p.iva singola come procacciatori d’affari, possono adottare regime forf.con aliquota 15%?
Grazie
Staff says
Buonasera Cristina, si ritiene che l’applicazione nel 2018 del regime forfettario non è preclusa per i collaboratori delle imprese familiari chiuse al 31/12/2017.
Cordiali saluti
Francesco says
Per un collaboratore che percepisce 3000 euro lordi annui e che lavora presso una ditta individuale in regime forfettario, a quanto ammontano le spese di INPS ed inail? Sono esse incluse nei 3000 euro lordi? Grazie
Staff says
Buonasera Francesco, dal commento non si capisce se il collaboratore è assunto con contratto da dipendente, se così fosse, considerato che i 3000€ sono lordi, si presume che siano comprensivi di quota INPS e INAIL.
Cordiali saluti
Francesco says
Si, in effetti è assunto come dipendente. Tuttavia vorrei chiedere quest’altra cosa. Il collaboratore è stato licenziato da un altra azienda il 31/12/2017 in regime ordinario e percepisce l’indennità di disoccupazione. Quanto tempo è necessario affinché venga riassunto di nuovo, con il regime forfettario?. Grazie per la precedente risposta e per questa.
Staff says
Buongiorno Francesco, il lavoratore dipendente non ha alcuna limitazione in questo senso. Non ci sono tempi minimi/massimi per la riassunzione.
Cordiali saluti
Mimmo says
Quale professionista – lavoratore autonomo in regime forfetario – ho versato a mio figlio (coniugato con proprio nucleo familiare) per prestazione occasionale, la somma di €. 1.000,00.
Desidero capire se l’importo percepito da mio figlio si somma al proprio reddito di lavoro dipendente a t.i. presso coop.. e se sullo stesso è tenuto a pagare l’irpef.
Staff says
Buonasera Mimmo, la risposta è purtroppo affermativa.
Il reddito ricevuto come prestazione occasionale si somma al reddito da lavoratore dipendente, pertanto non avendo nel suo caso nemmeno la ritenuta d’acconto, si genererebbe un debito IRPEF. L’entità del debito dipende anche dal totale del reddito percepito come dipendente.
Cordiali saluti
Ire says
Con il nuovo regime forfettario (dal 1.1.2019) puoi collaboratore familiare, che cessa quale collaboratore entro 31.12.18, aprire partita Iva come forfettario e fatturare alla ditta individuale di cui era collaboratore?
Staff says
Buonasera,
a nostro avviso se la partecipazione nell’impresa familiare viene chiusa prima dell’apertura della partita Iva, non è preclusa l’applicazione del regime forfettario.
Richiede invece un’analisi più approfondita la possibilità di applicare o meno il 5% di imposta sostitutiva per i primi 5 anni.
Cordiali saluti