Aprire una startup innovativa che regime fiscale scegliere
Considerate le novità del 2016 riguardanti la costituzione online delle startup innovative senza l’ausilio di un notaio, molti si chiedono se anche queste società possono applicare il regime forfettario.
Argomenti del post
Regime forfettario e startup innovativa si può?
La risposta a questa domanda purtroppo è negativa.
Il nuovo regime fiscale di vantaggio comunemente detto Forfettario, può essere applicato solamente ai liberi professionisti e alle ditte individuali, e non anche alle società.
Il regime forfettario conviene!
Se rispetti i requisiti ti conviene applicare il Regime Forfettario, potrai risparmiare migliaia di euro all'anno tra tasse e previdenza INPS.
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Che cos’è il regime forfettario?
Si tratta di un regime fiscale agevolato introdotto dalla Legge di Stabilità 2014 e successivamente modificato dalla Legge di Stabilità 2015.
Il nuovo regime prevede la determinazione del reddito imponibile in modo forfettario e non più con la differenza tra ricavi e costi come accadeva nel regime dei minimi.
Nello specifico, il totale del fatturato viene moltiplicato ad un coefficiente di redditività.
Lo stesso è stabilito a seconda dell’attività svolta (esempio 78% per i liberi professionisti), cioè una percentuale dei ricavi sulla quale viene calcolata l’imposta sostitutiva.
L’aliquota dell’imposta sostitutiva originariamente è al 15%, ma se si rispettano determinati requisiti questa viene ridotta al 5% per i primi 5 anni.
Non ci sono limiti anagrafici per rientrare nel regime forfettario, questo regime potrà essere applicato fino a quando vengono rispettati i suoi requisiti.
I requisiti del regime forfettario
Per applicare e mantenere il regime forfettario è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- in caso di attività già in corso al 31/12 dell’ultimo esercizio non devono essere superati le soglie di ricavi previste dalla tabella allegata alle Legge di Stabilità 2015.
- ogni anno non si deve superare la quota di 20.000,00 € di valore dei beni strumentali, al netto degli ammortamenti, presenti nell’attività.
- in caso di concomitanza con un lavoro da dipendente, il reddito derivante non deve superare il limite di 30.000,00 €
- non si devono sostenere spese per lavoro dipendente superiori ai 5.000,00 €
Nel caso invece di una nuova attività, per poter godere dell’imposta al 5% è necessario rispettare questi tre requisiti:
- nel triennio precedente all’inizio dell’attività non deve essere stata svolta alcuna attività di impresa, professionale o artistica sia in forma individuale che societaria;
- l’attività non deve costituire mera prosecuzione di un’attività già svolta precedentemente (requisito tramandato dal vecchio regime dei minimi);
- nel caso di rilevamento di un’attività già esistente, al 31/12 dell’ultimo esercizio il cedente deve aver rispettato i requisiti per l’applicazione del regime forfettario.
Cos’è una startup?
Che cosa è una startup innovativa?
La startup innovativa è una società di capitali con un oggetto sociale innovativo e tecnologico.
E’ stata introdotta con l’art. 25 del D.L.199/2012 e dalla legge di conversione 221/2012.
Questa particolare categoria di società presenta diversi requisiti e caratteristiche.
I requisiti delle startup innovative
Come anticipato le startup innovative presentano diversi requisiti, vediamoli insieme:
- I soci delle startup che costituiscono la società, dovranno mantenere le quote del 51% per almeno 24 mesi;
- La startup deve avere sede in Italia, o nell’UE ma con almeno una filiale produttiva in Italia;
- Deve avere la forma giuridica di società di capitali;
- Il valore della produzione annua non deve superare i 5 milioni di euro
- La startup innovativa non ha distribuito e non distribuisce utili per 5 anni
- Deve avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
- Non nascere da fusione, scissione, o da cessione azienda/ramo da azienda
Oltre a queste caratteristiche devono rispondere ad almeno uno dei seguenti requisiti fondamentali:
- Le spese di ricerca e sviluppo devono essere almeno il 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione.
- Devono essere impiegate, in parte superiore a 1/3 della propria forza lavoro, personale in possesso del titolo di dottorato di ricerca o che sta svolgendo un dottorato di ricerca presso un istituto italiano o estero; in alternativa impiegare almeno 2/3 del personale, dipendenti in possesso di laurea magistrale.
- La società deve essere proprietaria, depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale realtiva ad un invenzione industriale, biotecnologica o topografica.
I vantaggi delle startup innovative
Di seguito una breve lista di quelli che sono i vantaggi fiscali delle startup innovative:
- Esonero dal pagamento del diritto camerale annuale, nonché dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria per le pratiche in Camera di Commercio;
- Detrazioni fiscali; per gli investimenti in startup le persone fisiche potranno godere una detrazione IRPEF del 19% ,mentre nel caso di investimento da parte di una società la detrazione arriverà al 20%.
In caso di investimento in startup a vocazione sociale le detrazioni aumentano rispettivamente al 25% e 27%; - Non è assoggettabile a procedure concorsuali;
- Possibilità di assumere personale con contratto determinato compresi tra i 6 e i 36 mesi;
- Accesso agevolato ai portali di crowdfunding;
- Norme ad hoc per il rinvio a nuovo delle perdite
Regime forfettario come punto di partenza
Secondo un altro punto di vista il regime forfettario può essere considerato come punto di partenza.
Puo’ essere utile per mettere in pratica quelle iniziative tecnologiche che spesso nascono con tante idee ma con pochi capitali.
Infatti non sono i capitali la leva strategica, importante è la capacità di creare valore aggiunto in tempi sufficientemente brevi.
Da questo punto di vista una startup può nascere come azienda individuale ed iniziare la propria avventura imprenditoriale.
A tal proposito se si rispettano i relativi requisiti di accesso, perché non applicare il regime forfettario?
Successivamente una volta che l’azienda inizia a collocare i propri prodotto o servizi sul mercato, si potrà valutare di far evolvere l’attività in una Startup innovativa nella veste di srl, una società di capitale molto duttile per le esigenze delle nuove realtà.
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Stefano Luppi says
Salve, io dovrei aprire partita Iva da commerciante e la mia idea era di partire con il regime forfettario.
Il mio quesito era: posso ottenere i vantaggi fiscali del forfettario nonostante io abbia investito in start up innovative tramite un portale di crowdfunding(si parla di cifre piccole)?
Grazie mille.
Staff says
Buonasera Stefano, attenzione che allo stato attuale la nuova legge di Bilancio dovrebbe prevedere l’impossibilità di accedere al regime forfettario per coloro che hanno partecipazioni in Srl.
Cordiali saluti