Sei un avvocato e cerchi un commercialista online affidabile che ti faccia risparmiare? Ti sei laureato da poco e vuoi aprire la partita Iva e cominciare questa affascinante professione?
In tutti i casi vediamo come aprire la Partita Iva da Avvocato, e tutti gli aspetti fiscali connessi alla professione.
Quando decidi di svolgere l’attività legale devi aprire la partita Iva per essere in regola. Spesso è un passo necessario per iniziare a collaborare attivamente con altri studi legali già avviati. In Oggi impariamo cosa occorre per iniziare subito, dalla scelta del Codice Ateco ai contributi previdenziali da versare. Parleremo anche del regime forfettario che applicato alla partite Iva entro i limiti di 85.000 € imposti dalla legge consentono di usufruire di tantissimi vantaggi.
Se vuoi approfondire gli aspetti generali del regime forfettario ti consigliamo anche la lettura della nostra guida completa al regime forfettario o di visitare il sito dell’Agenzia dell’Entrate.
Il regime forfettario conviene!
Se rispetti i requisiti ti conviene applicare il Regime Forfettario, potrai risparmiare migliaia di euro all'anno tra tasse e previdenza INPS.
Apri la partita IVA o cambia commercialista!
Argomenti del post
Come aprire la partita Iva da avvocato
Se hai deciso di avviare la professione legale, il primo passo da affrontare è l’apertura della partita Iva. Devi essere abilitato ed iscritto al tuo Ordine professionale.
Se decidi di avvalerti del nostro servizio online puoi acquistare il servizio ed aprire la partita entro 24 ore lavorative.
Codice ATECO per avvocato
Il codice Ateco per un avvocato è:
69.10.10 – Attività degli studi legali
Il regime fiscale per l’avvocato
Un aspetto molto importante, è la scelta del regime fiscale più adatto alla partita Iva.
Specialmente se sei agli inizi o prevedi di non fatturare più del limite consentito è molto conveniente il regime forfettario.
Il regime forfettario, infatti è adatto alle partite Iva con reddito lordo che non superano gli 85.000 euro ogni anno. Il coefficiente di redditività per la professione di avvocato è pari al 78%.
L’aliquota dell’imposta è del 15% che si riduce addirittura al 5% se possiedi i requisiti richiesti.
Inoltre sono previste una serie di agevolazioni e semplificazioni che vanno dall’esenzione dell’applicazione dell’Iva in fattura a quella di IRAP o altre imposte addizionali.
Come funziona il regime forfettario per avvocato
Oggi, il regime forfettario, rappresenta la scelta migliore per avviare una attività professionale come l’avvocato, vediamo insieme i motivi fondamentali.
Puoi applicarlo se non hai un volume d’affari che supera gli 85.000 €.
L’imposta sostitutiva prevista in questo caso sarà del 15%, che ti ricordiamo essere più bassa di quella prevista nella tradizionale IRPEF.
Se apri la partita Iva nel corso del 2023 ed è la tua prima esperienza, oppure sono trascorsi più di tre anni da quando ne hai chiusa un altra puoi adottare il regime forfettario con un imposta sostitutiva del 5%. Questa condizione è valida per i tuoi primi 5 anni di attività!
Il coefficiente di redditività previsto per la categoria degli avvocati è del 78% e se non sai cosa il coefficiente di redditività, ti spieghiamo subito a cosa serve.
Per ogni tipo di attività, è previsto un coefficiente di redditività che tiene conto dei costi a forfait sostenuti.
Grazie al coefficiente di redditività si può ricavare il reddito imponibile, ossia il reddito sul quale calcoleremo le imposte da versare.
Inoltre, se hai un anche lavoro da dipendente, il reddito non si cumula con quello dalla partita Iva.
Non devi applicare l’IVA nelle fatture, sei esonerato dallo spesometro, dagli studi di settore, dalla fatturazione elettronica ed hai molte altre semplificazioni nella tenuta della contabilità.
Se desideri maggiori dettagli sul regime forfettario, leggi la nostra guida completa per il 2019.
I contributi previsti dalla Cassa Forense
Dopo esserci occupati di come aprire la Partita Iva da Avvocato, diamo uno sguardo a quello che riguarda la parte previdenziale.
Per svolgere la libera professione, l’avvocato deve essere iscritto in modo obbligatorio all’Ordine Professionale ma anche alla Cassa Forense.
La Cassa Forense, è la cassa di previdenza per gli avvocati, sul sito dedicato puoi trovare numerose informazioni sui servizi erogati e sugli adempimenti contributivi previsti.
Per i neolaureati sono previste interessanti agevolazioni:
- per i primi sei anni coloro che hanno meno di 35 anni, riduzione del 50% dei contributi da versare;
- durante il praticantato e i primi cinque anni, non si deve versare il contributo integrativo minimo;
- per i successivi quattro anni, se l’iscrizione è precedente ai 35 anni, il contributo integrativo è ridotto.
I contributi previsti dalla Cassa Forense, sono::
- contributo soggettivo di base;
- contributo integrativo;
- contributo di maternità;
- contributo modulare Volontario;
Maggiori informazioni sulla previdenza per un avvocato puoi trovarle sull’articolo commercialista per avvocati sul nostro blog.
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Gestione Forfettario 2023: 369€ / anno Iva Inclusa
Gestione Semplificato 2023: 989 € / anno Iva inclusa
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